Napoli, 28 novembre 2011- Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, scrive una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti, con un dossier sulle priorità della città che sono la lotta per il lavoro e per il mantenimento di realtà industriali come Ansaldo Breda e Ansaldo Sts. La richiesta a Monti ed al ministro per lo Sviluppo economico, Passera, è “di fare qualcosa per il lavoro, per gli imprenditori seri e non per i
prenditori”Torna così il vecchio slogan, usato da De Magistris in campagna elettorale, contro l’imprenditoria assistita. E resta anche il suo scetticismo verso il nuovo governo che certo non è l’alternativa al berlusconismo.Intanto, il sindaco e la giunta di palazzo San Giacomo annunciano che stanno lavorando ad una banconota napoletana. Anche se, come spiega l’assessore alle Attività produttive, Marco Esposito, non si tratta di secessione economica. Semplicemente si tratta di un progetto9 chiamato “Napo” in analogia con l’euro. Una carta che verrà distribuita alle famiglie che risulteranno in regola dal punto di vista fiscale, ovvero che abbiano regolarmente pagato la tassa sui rifiuti e sull’acqua. Varrà come buono sconto al portatore, da utilizzare in particolari esercizi commerciali come parrucchieri ed artigiani che aderirrano all’iniziativa. Lo sconto previsto è del 10 per cento ma ci sarà un utile anche per i commercianti che avranno una sorta di diritto di precedenza per interventi di arredo urbano nell’area dove operano.
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